Cenni Storici di Brindisi
Città dell’Adriatico, situata al fondo di un’insenatura
imbutiforme, che poi si ramifica in due bracci semicircolari, sì
da somigliare alla testa di un cervo (Brentesion, nome
greco della città, significherebbe testa di cervo). Su una
sporgenza peninsulare protesa tra due sensi del porto sorge il
nucleo urbano più antico, sviluppatosi da quello originario dei
messapi. L’abitato, molto esteso sotto i romani (la città nel I
sec. a.C. contava 100 000 abitanti), fu poi a lungo oggetto,
alternativamente, di decadenza e di incremento urbanistici, in
conseguenza delle varie dominazioni. Lo sviluppo moderno di
Brindisi ebbe inizio nel 1865, con l’inaugurazione della
stazione ferroviaria, ma solo dopo il 1950, grazie al processo
d’industrializzazione che ha interessato l’area portuale, la
città ha conosciuto un eccezionale sviluppo demografico e
topografico. Il centro antico accoglie la maggior parte degli
uffici e degli esercizi commerciali, ma nuovi quartieri sono
sorti oltre la penisoletta tra i due seni portuali e al di là di
questi. La messapica Brundisium abbe grande importanza militare
e commerciale sotto i romani, che la collegarono direttamente a
Roma con le vie Appia e Traiana.
Conquistata nel medioevo dai goti. Dai bizantini e dai longobardi (secc.
VII-X) e devastata dai saraceni, riacquistò una certa prosperità
sotto i normanni. Federico II le concesse privilegi, gli
angioini ingrandirono il porto e costruirono un arsenale. Nel
1456 fu distrutta da un terremoto e ricostruita da Ferrante
d’Aragona. Fiorente sotto i
veneziani (1496-1509), con il passaggio agli spagnoli iniziò la
sua decadenza e solo con l’annessione all’Italia e l’apertura
del canale di Suez conobbe una certa ripresa.
Nel corso della prima guerra mondiale fu la base delle
operazioni militari sull’Adriatico, e così prima della seconda
grande guerra. Elevata a capoluogo di provincia nel 1927, dal
settembre 1943 al febbraio 1944 diede rifugio a Vittorio
Emanuele III e a Badoglio e fu sede del governo Italiano. Lo
sviluppo moderno dell’economia brindisina è caratterizzato
dall’espansione del settore secondario: l’aria
industriale si estende su circa 2000 ha, di cui 500 occupati dal
complesso petrolchimico della Montedison per la produzione di
materie plastiche e polimeri, con oltre 4000 addetti. Fra le
industrie derivate notevole rilievo assume il ramo farmaceutico.
L’industria di base conta anche una grossa centrale
termoelettrica, mentre il resto degli stabilimenti rientra nel
dominio della metalmeccanica e, in misura ridotta, della
lavorazione del legno e dei materiali da costruzioni.
Vivacissimo il movimento del porto, ormai specializzato dal
traffico passeggeri, e quello dell’aeroporto. Anche il turismo è
buona fonte di reddito.
Alcune colonne e altri resti
archeologici testimoniano dell’arte romana a Brindisi. Nel
nucleo urbano più antico sono raccolti i monumenti medievali: al
periodo romanico risale la prima costruzione del duomo, rifatto
nel settecento; coeva è la chiesa di san Benedetto (secc. XI ),
anch’essa rimaneggiata, con un pregevole chiostro. La chiesa di
San Giovanni al Sepolcro, innalzata dai templari attorno al
mille, è un edificio circolare con un bel portale scolpito con
protiro. Di origine romanica è anche la chiesetta di Santa
Lucia, con un’interessante cripta. L’imponente castello svevo,
costruito da Federico II nel 1227, fu poi rafforzato da
Ferdinando I d’ Aragona e da Carlo V. Opera di transizione tra
il romanico e il gotico è la chiesa del cristo (prima metà del
secc. XIII), che custodisce due pregevoli sculture lignee
trecentesche. Del sec .XIV sono la loggia Balsamo e il portico
dei cavalieri templari. Fuori dell’abitato splendido
edificio romanico-gotico voluto da Filippo d’Angiò (fine secc.
XIII ), è la chiesa di Santa Maria
del Casale, il cui interno è quasi interamente ricoperto di
affreschi.
Provincia |
Numero di
comuni |
Popolazione |
Superficie (km²) |
Densità (ab./km²) |
Provincia di Brindisi |
20 |
403.096 |
1.840 |
219,1 |
|
Numeri Utili
Emergenza Soccorso Sanitario |
|
Pronto Soccorso |
|
Guardia Medica |
|
Carabinieri “Pronto Intervento” |
112 |
Polizia “Pronto Intervento” |
113 |
Guardia di Finanza “Pronto Intervento” |
117 |
Guardia di Finanza |
|
Vigili del Fuoco “Pronto Intervento” |
115 |
Vigili del Fuoco |
|
Vigili Urbani |
|
Questura |
|
Guardia Costiera |
167.090090 |
Ospedale Civile SS. Annunziata |
|
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